17 marzo 2025

Winning Women: Intervista a Claudia Zaltron

In Fulcrum abbiamo una lunga tradizione di collaborazione con una vasta gamma di ciclisti e team, che coprono tutte le discipline e i terreni del ciclismo. Attraverso partnership con atleti di talento per lo sviluppo dei prodotti, i test e le competizioni, abbiamo costruito molte relazioni solide e durature con coloro che scelgono Fulcrum.

Per il mese di marzo, vogliamo dedicare la nostra attenzione ad alcune delle donne di spicco nel nostro attuale roster di atlete, con una serie di interviste settimanali. La prossima è Claudia Zaltron, rider di Fulcrum e una metà del progetto @rid_her

 

Presentati e spiegaci qual è il tuo rapporto con Fulcrum?

Mi chiamo Claudia, vicentina classe 1991 e con percorsi di studi e attuale impiego molto lontani dal mondo del ciclismo. Da 3 anni sono orgogliosa di far parte dei brand ambassadors Fulcrum. Nel 2021, insieme a mia sorella gemella, abbiamo creato il profilo Instagram rid-her [ˈraɪdər] per condividere e raccontare avventure in bici. Il nome nasce dall’unione di due parole inglesi: rider (che significa ciclista) e her (che rimanda al mondo femminile e, contemporaneamente, alle ultime lettere della parola “together”, perché in fondo il ciclismo è anche uno sport di gruppo). Il nostro obiettivo è quello di ispirare sempre più donne ad avvicinarsi a questo sport.
 
Il ciclismo è uno sport che negli anni ha accolto sempre più donne. Quali pensi siano i fattori che stanno spingendo sempre più ragazze alla bicicletta?
 
Pur avendo sempre praticato diversi sport, mi sono avvicinata al mondo del ciclismo relativamente tardi, all’età di 25 anni, e da allora per me è diventato uno stile di vita, un modo per scoprire il mondo che mi circonda e per mettermi alla prova con continue sfide. Il ciclismo come hobby è diventato un vero e proprio trend, una valvola di sfogo dalla quotidianità non solo per tenersi in forma ma anche come terapia per liberare la mente e rilassare il corpo.

Quali reputi siano ancora gli ostacoli per cui una donna, seppur interessata, potrebbe faticare ad avvicinarsi alla bicicletta come sport? Cosa dovrebbe cambiare per eliminare questi ostacoli?
 
La fatica fisica potrebbe spaventare ed essere vista come ostacolo, ma il segreto è sfruttarla per tirare fuori grinta e tenacia. Tenere una mentalità positiva e resiliente ha un ruolo fondamentale nel superare la fatica in bici, specialmente perché mentre si pedala è molto facile farsi trasportare dai pensieri. Un altro limite può essere la percezione di insicurezza, da un lato personale, se si esce in bici da sole soprattutto di notte, dall’altro stradale, specialmente in città con traffico intenso e scarse infrastrutture ciclabili.
 
Cosa potrebbero fare secondo te i brand del mondo cycling per rendere l’ambiente ancora più inclusivo?
 
Normalizzare sempre di più la presenza femminile, aumentando la visibilità delle donne nelle competizioni e nei contesti quotidiani e promuovendo figure femminili (professioniste e amatoriali) attraverso i media e le campagne pubblicitarie. Sviluppare attrezzature adatte, progettando bici ed equipaggiamento che garantisca attenzione al comfort, praticità e stile. Promuovere corsi di guida sicura (specialmente off-road), manutenzione della bici e meccanica per saper gestire le emergenze stradali. Organizzare eventi (social rides e serate) per creare una comunità ciclistica inclusiva e far vivere esperienze, senza focalizzarsi unicamente sul prodotto e sulla sua vendita ma tenendolo di contorno.
 
 
 
C'è un messaggio che vorresti condividere in particolare a tutte le ragazze o le donne che non hanno mai pensato al ciclismo come sport o come professione?
 
Abbattete le barriere psicologiche e la mancanza di fiducia. Non lasciatevi intimidire dall'idea di partecipare a gruppi ciclistici misti, temendo di non essere all’altezza.
 
E magari uno anche ai ragazzi che possono adoperarsi per agevolare l'avvicinamento a questo mondo a due ruote?
 
Pedalare non è sinonimo di competere. Non ha senso mettersi in competizione con una donna.
 

Un grazie speciale a Claudia per aver dedicato del tempo a parlare con noi e siamo altrettanto entusiasti di averla nel nostro fantastico team di ambassador. La prossima settimana condivideremo l’ultimo episodio della nostra serie Winning Women. A presto!